Extreme E | Island X Prix, Christine GZ: “Purtroppo corriamo poco durante la stagione” [INTERVISTA]
Christine GZ ai nostri microfoni
DA CAPO TEULADA – Comincia la lunga e caldissima (in tutti i sensi immaginabili) settimana del doppio appuntamento con il secondo round dell’Extreme E 2022, ovvero l’Island X Prix che si corre in Sardegna, per la precisione nell’area militare di Capo Teulada.
Tra la canicola, la polvere del deserto sardo e presto anche il pubblico (eccezionalmente per questa volta vedremo degli spettatori, in numero chiuso ovviamente, sebbene la politica della serie sia quella di abbattere l’impatto di chi si sposta per andare a seguire la gara), il programma del primo dei due appuntamenti previsti questa settimana è partito dalle sessioni delle qualifiche, al seguito della prima abbiamo intervistato una delle protagoniste della serie, ovvero Christine GZ.
Christine GZ e l’incidente: “Dura rimanere fermi così tanto tempo”
Con la brillante e sempre gentilissima pilota di Veloce Racing abbiamo affrontato anzitutto il discorso dei postumi del suo incidente avvenuto durante le fai preliminari del precedente Desert X Prix, gara di apertura della stagione in quel di Neom, in Arabia Saudita. L’italo-spagnola rimediò un infortunio al piede, ma soprattutto un lungo periodo di riabilitazione prima di tornare all’assalto oggi (anche se la propria vettura si è fermata nelle Q1). Non c’è il rischio che incidenti del genere possano minare la tenuta mentale di un pilota?
«Sicuramente», ha esordito Christine GZ. «Si è trattato di un incidente abbastanza pesante per una persona molto attiva come me, e stando quattro mesi totalmente ferma con otto ore di riabilitazione al giorno è stata dura. Ma ce l’abbiamo fatta e penso che adesso ho recuperato più fiducia, solo che ho bisogno di tempo. Purtroppo guidiamo molto poco – appunta GZ – sia nei test che in gara, come hai visto ho fatto sei minuti facendo un giro ieri, poi oggi non ho finito il secondo perché “ovviamente” si è rotta la vettura. Quindi purtroppo passiamo poco tempo in auto. E mentalmente questo influisce molto, perché poi entrando nell’abitacolo continui a rimuginare. Per questo ho fatto molto lavoro di mental coaching, e speriamo quindi di essere pronti».
“Mi piace il percorso dell’Island X Prix”
Riguardo poi all’impatto con il percorso dell’Island X Prix, simile a quello dello scorso anno ma con un nuovo settore e un dislivello tra i più bassi del campionato, compensato però da sterrati insidiosi, mossi ed implacabili, Christine GZ ha aggiunto: «Più o meno siamo dalle parti del circuito dell’anno scorso, solo che hanno aggiunto una parte finale. A me piace molto, perché è molto diverso da quello che vediamo normalmente, è molto duro e faticoso per le vetture. Però, come dicevo prima, più guidiamo meglio è».
“Gli eSuv necessitano ancora di tanto lavoro per l’affidabilità ”
E sull’affidabilità degli eSuv Odyssey 21, la giovane pilota ha le idee molto chiare, anche riguardo all’aggiornamento degli ammortizzatori studiato proprio per l’Island X Prix, per sopportare le fatiche di un percorso molto duro: «Gli ammortizzatori sembravano buoni, abbiamo fatto dei test e ovviamente c’è stato un miglioramento rispetto al disastro di prima, ed eravamo tutti contenti di questa novità e non vedevamo l’ora di provarli in gara. Purtroppo però come vedi ci sono alti è bassi, più bassi che alti (ride), quindi speriamo che le cose migliorino. Ma sicuramente le vetture hanno bisogno di tanto lavoro ancora, soprattutto per correre su questo tipo di terreni». E visto il retrotreno totalmente distrutto dell’eSuv di X44 pilotato da Sébastien Loeb durante la Q1, con la ruota posteriore destra letteralmente esplosa, non possiamo che dare piena ragione a Christine GZ…
“Cerco altre gare oltre all’Extreme E per tenermi impegnata ed allenata”
Infine, un’ultima domanda riguardo ad un calendario così espanso dell’Extreme E, nel senso che tra un appuntamento e l’altro passano mesi (la prossima gara, escludendo la seconda in Sardegna di questa settimana, si terrà in Cile il 24-25 settembre; tra l’altro, la prima dell’anno si è tenuta a febbraio): una situazione del genere non rischia di destabilizzare la concentrazione di un pilota, che deve ri-settare la propria mente dopo tanto tempo a digiuno di Extreme E? «Senza dubbio, come dicevo prima guidiamo anche poco e noi cerchiamo di adattarci alla situazione. Quasi tutti gli altri piloti affrontano altri campionati, e io purtroppo ho questo impegno principale mentre cerco qualche altra gara per tenere il ritmo», è la risposta conclusiva di Christine GZ.
Per la cronaca, la Q1 è stata dominata da Rosberg X Racing, davanti ad Acciona Sainz (ritardo di 11,89 secondi) ed Andretti United (gap di 13,01 secondi).
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